In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore bombola per saldare.
Quando si acquista una saldatrice che possiede tra le sue caratteristiche anche la possibilità di saldare con il supporto del gas, si è già orientati a effettuare una serie di lavori su materiali diversi dal semplice ferro, con l’obiettivo anche di ottenere dei risultati più precisi, puliti e solidi. Precisione e pulizia, quando si parla di saldatura, sono due qualità fondamentali, tenendo anche conto del fatto che spesso si lavora su metalli difficili come l’inox o l’alluminio, o addirittura la plastica. Ma la caratteristica che rende davvero affidabile la saldatura tra due elementi, soprattutto se diversi come materiale e punto di fusione, è la sua solidità e la resistenza alle sollecitazioni e agli urti. La solidità e la resistenza di una saldatura dipendono da fattori diversi, da valutare a seconda dello spessore delle lastre, dal tipo di saldatura, dalla temperatura ottimale e, soprattutto, dalla presenza di aria sotto crosta.
Migliori Bombole per Saldare
Vediamo più nel dettaglio alcune delle migliori bombole per saldare.
Bombola Ricaricabile 14 litri 200 bar argon di Welditalia
La bombola Ricaricabile 14 litri 200 bar argon di Welditalia è un prodotto utilizzato per lavori di qualità professionale. La fornitura prevede già a corredo la valvola e il cappellotto, e risulta essere possibile richiedere anche la certificazione ufficiale di conformità TPED.
Le bombole sono di nuova fabbricazione e quindi non soggette ai processi di rigenerazione e ricondizionamento.
Questa bombola contiene 14 litri di Argon e la pressione, a contenitore pieno, è di 200 bar. La produzione è tedesca ma, per una maggiore sicurezza, viene spedita in Italia vuota e ricaricata localmente e a domicilio ogni volta che si esaurisce il gas.
Su richiesta può essere effettuato un controllo dell’integrità, insieme alla tenuta della bombola e della valvola, che invece è di produzione italiana. La bombola è alta 95 centimetri per 16 centimetri di diametro e pesa 19 chili. Ottima per tutte le soluzioni di saldatura a filo a gas inerte, TIG e MIG, questa bombola è indicata per un utilizzo medio alto.
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Bombola di Gas Argon da 1 litro di Oxyturbo
La bombola di Gas Argon da 1 litro di Oxyturbo ha la grande comodità di essere leggera e maneggevole. Ottima per i lavori saltuari, e non particolarmente lunghi, questa bombola contiene un litro di gas Argon prodotto da un’azienda, Oxyturbo, che si è specializzata anche nel settore del basso volume di lavoro, pur mantenendo gli standard di massima qualità
.Questa bombola possiede un attacco universale del tipo M10X1Rh, sul quale è possibile montare tutti i tipi più comuni di riduttore presenti sul mercato. Il venditore effettua il ritiro del vuoto, al momento dell’acquisto di una nuova bombola, proprio perché, per ragioni di sicurezza, questa bombola non può essere ricaricata una seconda volta, e va controllata e ricondizionata.
Il suo peso totale è 1,3 chili, ed è realizzata con una lega d’acciaio particolare, adatta a sostenere le pressioni elevate e gli urti accidentali. La sua pressione di esercizio è 110 bar, e risulta essere ottima per tutte le saldatrici a filo di tipo hobbistico.
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Bombola Gas Miscela Mix Argon e CO2 di Oxyturbo
La bombola Gas Miscela Mix Argon e CO2 è realizzata sempre presso le officine di Oxyturbo, ed è ottima per tutte le saldature in cui l’utilizzo dell’Argon puro non è indicato. Infatti questa bombola viene venduta con una miscela di Argon all’85% e 15% di CO2. La pressione d’esercizio è 110 bar e l’attacco è del tipo M10x1 filettato maschio, compatibile con i riduttori più comuni presenti sul mercato.
Ottima per i lavori di taglio hobbistico e non particolarmente prolungati, questa bombola lavora con le tipologie di saldatura ad arco con gas attivo, non è ricaricabile, ma è possibile restituirla all’esercente all’acquisto di una nuova.
Infine, la presenza in questa miscela di una percentuale elevata di Anidride Carbonica, la rende inadatta all’uso negli ambienti chiusi o poco ventilati, data l’alta tossicità del gas se inalato puro
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Come Scegliere Bombola per Saldare
I residui di aria sotto crosta sono sempre stati il problema principale di tutti i saldatori. Questo perché l’ossigeno, combinandosi con il metallo, innesta un processo di ossidazione che corrode e polverizza le parti saldate, fino a farle staccare. Quando il processo ossidativo è superficiale lo si può contrastare con una pulizia radicale e una patina protettiva, quando invece si annida sotto la crosta solida della saldatura non è più raggiungibile e, col tempo, la fa saltare. Il problema infatti si presenta quando il metallo è allo stadio di fusione e l’ossigeno dell’aria si mischia al bagno prima che questo si raffreddi, rimanendo intrappolato quando la saldatura si solidifica. A questo punto la soluzione è quella di evitare che l’ossigeno venga a contatto con il metallo fuso, frapponendo uno strato protettivo tra il bagno di fusione e l’aria circostante. Ecco una delle ragioni, sicuramente la più importante, per cui conviene saldare con l’apporto del gas.
Il gas per saldare si divide in due categorie principali, gas inerte e gas attivo. I gas di tipo inerte utilizzati più frequentemente sono l’Argon e l’Elio. Il primo è contenuto nell’aria che respiriamo e dalla quale si estrae con un processo di distillazione forzata, l’Elio invece si estrae dal Metano. Questi gas sono abbastanza costosi, soprattutto il secondo che viene commercializzato più facilmente in America, e questa è la ragione per cui vengono usati in mancanza di alternative più economiche, o in casi particolari per i quali non si può scegliere altro. C’è da dire che non sono gli unici gas inerti esistenti in natura, ma sono certamente quelli più accessibili, visto che Neon, Xeno e Cripto sono isolabili solo a costi proibitivi. Questi gas inerti vengono usati nelle saldature di tipo Mig e TIG, isolati o miscelati tra loro.
I gas, attivi, invece si compongono con delle miscele dove oltre all’Argon vengono addizionati altri gas come Idrogeno, Anidride carbonica, Ossigeno e Azoto, e si dividono in binari, se i gas combinati sono due, e ternari, se la miscela comprende tre gas. La scelta del tipo di gas dipende da una serie di fattori che riguardano il materiale da saldare. Aspetti come le caratteristiche chimico fisiche, lo spessore, la presenza e il tipo di materiale d’apporto, le proprietà meccaniche da ottenere, penetrazione e velocità di saldatura, l’estetica del lavoro finito e i costi da affrontare.
Infine mentre il gas inerte agisce riducendo la presenza di ossigeno e impedendo reazioni di combustione, il gas attivo realizza uno schermo protettivo, grazie alla combinazione tra il biossido di carbonio e l’ossigeno, che interagisce col bagno di saldatura. Ora diamo un’occhiata veloce agli usi specifici e alle proprietà dei vari gas, utilizzati isolatamente o combinati tra loro.
Vediamo più nel dettaglio l’utilizzo e le proprietà dei diversi gas per saldatura.
Argon
L’Argon viene distillato direttamente dall’aria liquida con costi accettabili. Data la sua natura di gas totalmente inerte viene usato per saldare metalli non ferrosi, come gli acciai inossidabili, le leghe al carbonio e a bassa legatura, il rame e le leghe di magnesio. La sua caratteristica di non miscelarsi al bagno di fusione, in fase di saldatura, elimina la presenza di micro pori nel cordone e limita soffiature e tarlatura al suo interno. Questo gas, dato il suo basso potenziale ionizzante, facilita l’innesco e produce un arco che è meno rumoroso, più stabile e meno carico di spruzzi. L’Argon però ha il difetto di costare molto di più delle soluzioni alternative, per cui va usato solo quando non si può farne a meno, come nelle saldature profonde, perché, in questo caso, riesce a concentrare il calore nella zona centrale della conca di fresatura.
Anidride carbonica
L’Anidride carbonica, usata nelle saldature di tipo GMAW, ad arco con metallo sotto protezione di gas, costa un decimo dell’Argon e a temperatura ambiente ha un comportamento molto simile ad un gas inerte, risultando stabile e non reattivo con gli altri elementi. Alle alte temperature invece diventa reattivo e sprigiona ossigeno molecolare, che però può essere contrastato usando del materiale disossidante in fase di saldatura. Questo gas, oltre ad essere più economico, ha un ottimo coefficiente di penetrazione e una buona velocità di esecuzione, ma è sempre meglio usarlo in combinazione con l’Argon per evitare la formazione delle cricche.
Data la sua penetrazione ampia e profonda, questo gas è particolarmente adatto per saldature su materiali ad alta purezza. Nel dettaglio, quando la sua percentuale nella miscela Argon CO2, è al di sotto del 25%, crea un arco stabile e penetrante, anche in saldature a spruzzo o a pulsazioni, quando la supera invece può lavorare solo ad arco corto.
Ossigeno
L’Ossigeno viene estratto dall’aria per distillazione frazionata e dall’acqua con un processo di elettrolisi. Ha la capacità di combinarsi con moltissimi elementi naturali, ma non con i gas inerti, rendendolo un ottimo additivo delle miscele con Argon ed Elio. Infatti una percentuale variabile tra il 2% e il 5% di O2, in aggiunta all’Argon, ha l’effetto di distribuire meglio il calore e ridurre il fabbisogno della corrente di transizione. Il risultato ottenuto è una maggiore stabilità dell’arco, un bagno più fluido e una riduzione degli spruzzi.
Non solo, perché riduce anche le rughe marginali e risulta essere più facile innescare la saldatura a spruzzo. Anche in questo caso è consigliabile l’uso di fili d’apporto con elementi disossidanti, durante la saldatura, come manganese, titanio, alluminio o silicio, che formano sul bagno una patina protettiva. Ma è anche possibile miscelare tutti e tre i gas.
Miscela Argon, Anidride Carbonica e Ossigeno
Le miscele ternarie raccolgono le doti dei tre gas ed è possibile usarle con le tecniche di arco ravvicinato, gocce e spruzzo. Sono largamente usate per le saldature su acciai carboniosi e basso legati, di basso e medio spessore. Hanno il vantaggio di ridurre le spallinature, migliorando l’estetica, oltre che di diminuire gli spruzzi e le incisioni marginali, e conferiscono alla giunzione una maggiore resistenza meccanica. L’unica controindicazione è nella percentuale dell’Ossigeno, che non deve superare il 5%, perché rovinerebbe la resistenza della saldatura.
Bombole per Saldare più Vendute
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli delle bombole per saldare più vendure online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-09-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API