In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore saldatrice TIG per le proprie esigenze.
La saldatrice è uno degli strumenti più utili che si possa avere in laboratorio, indipendentemente dal fatto che la si debba usare per lavorare a livello professionale o per realizzare qualche riparazione casalinga. Rispetto alle vecchie saldatrici, questi strumenti, nel tempo, si sono evoluti, diventando sempre più maneggevoli, leggeri e performanti. Ciò non toglie che, spesso, proprio quelle in grado di dare i migliori risultati, sono anche le saldatrici che, per essere usate bene, hanno bisogno di molta pratica ed esperienza. Questo significa che, prima di mettere mano ad una saldatrice, bisogna conoscere sia il suo funzionamento che le tecniche per usarla correttamente. Tecniche che dipendono dal tipo di sistema usato per saldare che, in molti casi, è diverso da quello che funziona su un’altra macchina. Per esempio, saldatrici come le TIG, hanno le loro caratteristiche, e il loro sistema di funzionamento, ed è meglio conoscere bene cosa è in grado di fare e come si usa, prima di decidere di comprarne una. Quindi cominciamo dalle caratteristiche, per vedere alla fine come scegliere una saldatrice TIG.
Recensioni Migliori Saldatrici TIG
Vediamo quali sono le migliori saldatrici TIG presenti sul mercato.
Deca Starmicro 150
Deca Starmicro 150 è una saldatrice del tipo TIG capace di lavorare regolarmente con il sistema ad arco MMA, utilizzando tutti i tipi di elettrodo, sia quelli base, che i rutili che quelli per la ghisa. La sua torcia è predisposta per la saldatura TIG, e monta elettrodi in tungsteno che variano come spessore da 1,6 millimetri a 4 millimetri, con un picco massimo di amperaggio di 125 ampere. La capacità di lavoro ottimale, quando l’amperaggio è quasi al massimo, quindi spinta a 115 ampere, è del 60%, mentre al picco dei 125 ampere, e una temperatura circostante di 40 gradi, scende al 7%
A differenza di altri modelli meno performanti, questa saldatrice TIG è in grado di lavorare, senza particolari perdite di potenza, anche collegata ad un generatore esterno, e, ovviamente, può essere collegata alla rete domestica. Per quello che riguarda i materiali è ottima sia per saldare il rame che l’alluminio, e lavora perfettamente su tutti i materiali ferrosi e acciaiosi, compreso l’inossidabile. Le sue saldature rispettano lo standard di qualità e pulizia che ci si aspetta da una saldatrice TIG, e usarla, fatte le debite prove ed esperienze, risulta abbastanza semplice anche per chi è alle prime armi. Nonostante sia abbastanza piccola, rispetto a saldatrici più performanti, questa saldatrice TIG è dotata delle funzioni Arc force e Anti sticking, che sono utilissime per agevolare il lavoro, soprattutto ai meno esperti. Anche se fa parte della fascia dei prodotti economici, questa saldatrice TIG è ottima per eseguire lavori di buona qualità e di livello professionale, ed ha, dalla sua, la grande maneggevolezza dovuta a peso e dimensioni contenute, rispetto alle sorelle più grandi.
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Deca SIL 417
La saldatrice TIG SIL 417 è un altro modello Deca che usa un sistema inverter, ed è più potente del modello visto in precedenza. Anche questa macchina è capace di lavorare utilizzando un sistema ad arco MMA ed è possibile montare tutti i tipi di elettrodi, acciaio e inox, basici e rutili. La sua torcia ospita elettrodi al tungsteno dal diametro massimo di 4 millimetri, ed è dotata di sistema TIG SCRATCH che serve a innescare l’arco di saldatura con la tecnica a striscio. Il suo ciclo di lavoro, quando viene spinta a 170 ampere, quindi al massimo della potenza, tocca il 40% del tempo di attività, quindi puoi lavorare in continuo 4 minuti ogni 10 minuti. Questa saldatrice TIG può saldare anche collegata alla normale rete domestica, ma è sufficiente il contatore da tre chilowatt solo se la usi a potenza ridotta, perché il suo assorbimento, quando viene utilizzata a pieno regime, ha bisogno di un contatore di fascia più alta, e cioè il 4,5 kWh.
La saldatrice Deca SIL 417 viene predisposta dalla casa costruttrice come saldatrice TIG, anche se nella confezione originale non sono presenti la torcia e la bombola con il gas di protezione, e quindi, se vuoi utilizzarla col sistema a gas inerte e tungsteno, dovrai comprare il necessario a parte. Come in tutte le saldatrici TIG devi fare attenzione a non toccare il materiale quando saldi, a maggiore ragione in questa, che è più potente. Per fortuna la saldatrice Deca SIL 417 è dotata di Anti stick, e cioè il sistema che ti agevola anche nel caso in cui dovesse succedere un incollaggio dell’elettrodo sul materiale. Ovviamente questa saldatrice TIG è capace di saldare qualsiasi materiale, quindi alluminio, rame, nichel, magnesio e tutti i ferrosi, compreso l’acciaio inox. Il suo filo di saldatura, quando è eseguito a regola d’arte, è esteticamente impeccabile. Del resto scegliere questa saldatrice TIG, perfettamente in grado di lavorare anche col sistema tradizionale ad arco, consente di iniziare a far pratica con le saldature classiche per passare poi tranquillamente al sistema col tungsteno e il gas inerte.
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Telwin Tecnica 151/S
Telwin Tecnica 151/S è una saldatrice TIG del tipo inverter ad arco, ed è in grado di lavorare senza problemi con tutti i tipi di elettrodo per la tecnica MMA, con spessore variabile da 1,6 millimetri a 3,2 millimetri. Questo non le impedisce, date le sue caratteristiche, di funzionare anche da saldatrice del tipo TIG, quindi con elettrodo al tungsteno e il bagno di fusione coperto dal gas inerte. Risulta essere sufficiente, volendola usare anche con questa tecnica, acquistare a parte la torcia insieme al gas inerte e al tungsteno. La potenza di picco, che puoi impostare sulla saldatrice TECNICA 151/S, è di 130 ampere, però, anche se spinta al massimo, riesce a garantire un ciclo di lavoro attivo del 90%, consentendoti di poter saldare quasi in continuo, con soste molto brevi e ridotte nel tempo. A volere fare due conti infatti, dopo 9 minuti di saldatura, ti basta fermare la macchina solo per un minuto, e poi ricominciare a lavorare. Anche questa saldatrice TIG, usata con il classico contatore familiare a 3 kW, può essere sfruttata a media potenza, visto che la capacità di assorbimento, a 130 ampere, è di 3,9 kWh.
La saldatrice Telwin Tecnica 151/S, usata in modalità ad arco, riesce a lavorare efficacemente su tutti i materiali tradizionalmente usati per la saldatura MMA, mentre dotata di torcia, elettrodo al tungsteno e gas inerte, lavora perfettamente anche sui metalli teneri, come rame, alluminio ed inox, o lo stesso nichel. Usata come saldatrice TIG, il filo della saldatura appare come un cordone perfetto, contenuto, lineare ed esteticamente gradevole, fatta buona ovviamente la dovuta esperienza per fare in modo che il lavoro venga realizzato a regola d’arte. La caratteristica più interessante di questa saldatrice TIG è la sua capacità di lavorare a lungo tenendo quindi una velocità di esecuzione moto sostenuta. Ma non è da disprezzare anche la sua versatilità, e quindi la possibilità di lavorare perfettamente e agevolmente con il sistema MMA, che consente di risparmiare sui materiali, soprattutto quando non serve un particolare effetto estetico, o si saldano i ferro acciaiosi, e che permette anche a chi mette mano per la prima volta di fare esperienza e di sviluppare ed affinare la propria tecnica di saldatura.
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Deca MOS 168EVO
Deca MOS 168EVO è una saldatrice ad inverter che, nonostante sia simile come caratteristiche al modello Deca SIL 417, si posiziona in una fascia di potenza più bassa, visto che esprime il suo picco massimo a 150 ampere. Tuttavia essa consente un migliore sfruttamento della sua capacità operativa, perché, a 150 ampere, ha un ciclo di lavoro del 48%, riducendo i tempi di attesa indispensabili a raffreddare la macchina. Anche questa saldatrice, nonostante sia predisposta per la saldatura con elettrodi al tungsteno e protezione con copertura del filo di saldatura a gas inerte, viene fornita senza la torcia. Quindi gli elementi per la saldatura TIG, compresi gli elettrodi in tungsteno e la bombola di gas inerte, dovranno essere acquistati separatamente. In compenso la MOS 168 EVO lavora perfettamente con il sistema tradizionale ad arco ed utilizza tutti i tipi di elettrodi ferrosi compresi quelli per la ghisa, con diametro variabile dai 1,6 millimetri ai 4 millimetri. Essendo già predisposta però, questa saldatrice TIG, possiede anche la funzione Scratch per l’innesco a sfregamento.
Ottima da utilizzare anche in un laboratorio casalingo, o per saldature domestiche, alla saldatrice Deca MOS 168EVO è più che sufficiente un contratto elettrico di tipo domestico da 3 kWh, a patto di non accendere contemporaneamente qualche elettrodomestico dispendioso come per esempio il forno. Nonostante lavori efficacemente su tutti i materiali tradizionali, questa saldatrice, in modalità TIG, salda senza problemi anche i materiali sottili, duttili e altamente conduttivi, come il rame, l’alluminio, il nichel, e i fogli sottili di inox. Deca MOS 168EVO è dotata anche dell’utilissimo sistema anti stick per evitare, soprattutto ai meno esperti, di trovarsi con l’elettrodo incollato sul metallo da saldare.
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Tig Mig TM 170 PULS HF
Tig Mig TM 170 PULS HF, invece, sale decisamente di livello rispetto alle saldatrici precedenti e si colloca nella fascia degli strumenti dedicati ai professionisti. Questa saldatrice TIG professionale infatti è la scelta ideale per chi, ormai pratico delle tecniche ad arco MMA, su tutte le tipologie di materiale e con tutti gli elettrodi, decide di passare al sistema che, grazie all’elettrodo al tungsteno, e al gas inerte che evita al bagno di fusione di miscelarsi con l’ossigeno, consente delle saldature esteticamente impeccabili e di poteree lavorare su materiali più difficili, in possesso di un alto grado di duttilità e di elettro conducibilità. Questo non esclude che Tig Mig TM 170 PULS HF non possa essere usata, all’occorrenza, anche come saldatrice ad arco MMA inverter, nei lavori di minore risalto, ma devi considerare che essa viene prodotta proprio per essere utilizzata col sistema TIG.
Per quello che riguarda le caratteristiche, Tig Mig TM 170 PULS HF monta i classici elettrodi di diametro 1,6 mm e 4 mm, tranne che per il sistema TIG, nel quale l’elettrodo non può superare i 3,2 mm, che comunque risulta più che efficace per tutte le saldature comuni. Il suo amperaggio, al picco della potenza, raggiunge i 170 amp, mentre il suo ciclo di lavoro e riposo si ferma al 35%, se utilizzata a pieno regime. Questa saldatrice TIG lavora senza problemi su rame, alluminio, magnesio, nichel e inox, anche grazie ad un efficace sistema di anti stick, che evita all’elettrodo di incollarsi al metallo durante la saldatura. L’estetica, a fine lavoro, lascia decisamente soddisfatti per la sua pulizia, e si ottiene la stessa solidità di saldature più ampie
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Come Funziona la Saldatura TIG
Tra le varie tipologie di saldatura, la TIG è probabilmente una di quelle che regala i risultati migliori, ma non è tra le più facili da usare. Fare pratica con la saldatrice TIG, è molto importante, come è importante conoscere bene il suo funzionamento. La sigla TIG spiega proprio il suo sistema di saldatura, infatti TIG sta per Tungsten Inert Gas, perché questa saldatrice per saldare usa il Tungsteno insieme ad un gas inerte.
La tecnologia TIG viene ideata durante la Seconda Guerra Mondiale per sostituire i rivetti nell’assemblaggio dei componenti. La convenienza fu subito evidente, perché la saldatura TIG si rivelò più solida della rivettatura, decisamente più leggera, e più veloce da realizzare. Da allora la TIG è diventata comune anche per gli usi civili, soprattutto quando c’è da saldare delle leghe leggere come rame e magnesio, oppure l’alluminio. Quindi se il tuo scopo è quello di lavorare sulle leghe allora è proprio della TIG che hai bisogno.
Tungsteno e gas, nella saldatura TIG, agiscono insieme combinando i loro effetti.
Il tungsteno è il metallo con cui è fatta la bacchetta dell’elettrodo della saldatrice e, a differenza di quello tradizionale della saldatrice ad arco di tipo MMA, non arriva al punto di fusione, che è a 3.422 gradi, e, di conseguenza, non si consuma. Il suo compito infatti è quello di accendere un arco incandescente che fonda i due labbri del metallo, o dei metalli, da cucire, in modo che questi si saldino tra loro appena si raffreddano. Questo sistema non fa uso di un materiale di apporto aggiuntivo, come negli elettrodi del sistema MMA dove invece è incorporato, e, qualora si dovesse saldare con l’aiuto di un terzo materiale, esso va aggiunto a parte, durante la saldatura, accoppiando al sistema delle barre di metallo di apporto.
Il gas inerte invece ha il compito di proteggere dall’ossidazione il bagno di fusione. Infatti questo gas, a differenza dell’ossigeno usato in altri tipi di saldatura, preserva il metallo liquido da una combinazione gassosa che lo porterebbe ad indebolirsi. Generalmente il gas usato è l’Argon, almeno per le saldature di tipo superficiale. Nel caso in cui invece si debba lavorare in profondità su materiali di medio o alto spessore, o su leghe ad alta conducibilità elettrica, come l’alluminio, o il rame, allora è meglio usare l’elio. Ovviamente il gas ha un costo per cui la prima regola è evitare di sprecarlo. La combinazione tra gas e tungsteno avviene tramite un dispositivo che si chiama torcia.
La torcia è un dispositivo che può essere montato anche su una saldatrice ad arco di tipo MMA, sempre sia stata predisposta in fase di fabbricazione, e contiene sia l’elettrodo al tungsteno che l’ugello dal quale esce il gas.
L’elettrodo può avere la punta affilata, oppure tagliata di piatto, a seconda del tipo di saldatura che si andrà a realizzare. Il sistema TIG può lavorare usando ambedue le polarità a seconda del materiale da saldare e dal suo spessore. Nel caso in cui lo spessore sia elevato e si debba lavorare in profondità, come per le superfici di acciaio, bisognerà usare l’elettrodo con la punta affilata in modo che possa penetrare meglio tra i labbri, ed elettrificare positivamente la superficie del metallo.
Se invece devi saldare rame, o alluminio, allora dovrai usare un elettrodo a taglio piatto, e invertire la corrente al piano di saldatura elettrificandolo negativamente, cercando di limitare al massimo la tensione.
Il gas inerti, all’interno della torcia, viene distribuito da un ugello che è praticamente accanto alla punta dell’elettrodo, e viene emesso durante tutta la fase di saldatura, in modo da riempire la zona incandescente con la sua presenza, e isolarla dall’aria circostante. Questo fa in modo che l’ossigeno non possa toccare il bagno di fusione e combinarsi al metallo.
Ovviamente il gas è contenuto in una bombola che va accoppiata al generatore di corrente, quando questo sia predisposto per l’uso del TIG, ed utilizzato solo in locali al coperto, e non eccessivamente ventilati, per massimizzarne lo sfruttamento, ed evitare che la corrente possa spostarlo, lasciando a contatto con l’aria la punta e il bagno di fusione.
Come Saldare con Saldatrice TIG
La modalità di lavoro col sistema TIG, soprattutto per chi è alle prime armi, è decisamente complessa. L’esperienza in questo caso è fondamentale e, per evitare di sprecare gas e rovinare i supporti da saldare, è meglio fare pratica con una normale saldatrice ad arco MMA, prendendone una che sia anche predisposta per il TIG. Infatti una saldatura TIG, per avere una resistenza ottimale ed essere esteticamente ineccepibile, deve essere fatta a regola d’arte. Da non sottovalutare infine l’attrezzatura a corredo, quindi la maschera oscurante, preferibilmente a casco e dotata di respiratore per evitare di inalare il gas inerte, un grembiule di protezione dagli schizzi e i guanti da lavoro. Prima di indossare gli abiti, e cominciare il lavoro, devi preparare il metallo da saldare.
I labbri del metallo da saldare vanno preparati adeguatamente prima di mettere mano alla torcia o all’elettrodo. La prima cosa da fare è dare loro una pulita eliminando eventuali asperità e tracce di ossido con una lima fine prima e con la carta abrasiva poi. Il lavoro di pulizia, una volta terminata la parte meccanica, va completato con l’applicazione di un prodotto per circuiti elettrici che rimuove i residui profondi. Anche la più piccola presenza di ossidazione, infatti, si unirebbe a caldo con il metallo, rendendo inutile l’apporto del gas e indebolendo la saldatura. Solo alla fine, una volta ancorati al tavolo i supporti da cucire, puoi cominciare a saldare, con molta pazienza e facendo pratica da solo, o, meglio, con l’aiuto di chi già lo sa fare bene, anche perché la saldatura TIG non è esente da rischi e difetti.
I difetti di una saldatura TIG sono causati dai possibili errori in fase di lavoro. Il primo errore è quello di fare entrare in contatto l’elettrodo di tungsteno con il metallo da saldare. Una cosa abbastanza frequente soprattutto in chi non ha la mano ferma dell’esperto, e che lascia scorie di tungsteno nel bagno di saldatura, che possono diventare causa di inneschi per rottura della saldatura che, in questi punti, diventa fragile. Altro errore è quello di non pilotare bene il gas, lasciando scoperti la punta dell’elettrodo e il bagno di fusione. Una svista dalle conseguenze abbastanza deleterie, visto che sulla linea di cucitura affacciano delle fioriture che altro non sono che delle ossidazioni.
I principali rischi che si corrono quando si lavora con la saldatrice sono soprattutto dovuti agli schizzi incandescenti, alle dispersioni di corrente, eccesso di calore e l’esposizione concentrata ai raggi, insieme alle irritazioni agli occhi a causa della luce dell’arco. Per questa ragione l’uso dell’abbigliamento e dei dispositivi di protezione, quando si salda, è perentorio. A questi si aggiungono, quando usi un sistema TIG, le emissioni di ossidi di azoto, polveri sottili e ozono, causate proprio dal gas che interagisce con l’aria e col metallo fuso, e che bisogna stare bene attenti a non respirare, utilizzando una maschera col filtro di protezione, ancora meglio se è dotata di un respiratore, interrompendo spesso il lavoro ed aerando gli ambienti.
Come Scegliere una Saldatrice TIG
La qualità della saldatrice, se decidi di prenderne una col sistema TIG, è essenziale. Infatti scegliere un modello economico e poco performante potrebbe rivelarsi un pessimo investimento. E per quello che riguarda le soluzioni, per esempio, già la presenza del dispositivo anti stick, che evita l’incollaggio dell’elettrodo, cambia completamente la maniera di lavorare.
Comodo, dove è previsto, anche il sistema TIG SCRATCH che consente di innescare l’arco a striscio.
Probabilmente, se sei alle prime armi, la scelta migliore è prenderne una che lavori sia col sistema classico ad arco, che con quello TIG, in modo da cominciare a fare esperienza sul MMA, e solo dopo passare al gas inerte.
Il fattore di servizio rappresenta un parametro importante nella scelta di una saldatrice perché rappresenta la capacità del dispositivo di lavorare più o meno a lungo a una certa intensità, senza che si corra il rischio di surriscaldamento.
Il fattore di servizio viene espresso in percentuale e indica il tempo di utilizzo in continuo di una saldatrice ad una data corrente rispetto a un periodo standard di 10 minuti.
Per esempio, un fattore di servizio del 70% a 100 A significa che la saldatrice in questione, se regolata in maniera da erogare una corrente di 100 A, può funzionare per 7 minuti. Una volta passato questo periodo di tempo sarà necessario lasciarla raffreddare per tre minuti prima che possa essere usata nuovamente.
In ogni caso è sempre bene controllare, quando scegli una saldatrice TIG, quale risulta essere lo spessore che è in grado di cucire, la sua potenza e la sua velocità di saldatura, ed assicurarti che sia ben dotata degli accessori che vuoi utilizzare, e che il suo assorbimento non superi i kWh del tuo contatore della luce.
Saldatrici TIG più Vendute Online
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di saldatrice TIG più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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