In questa guida spieghiamo come saldare la plastica.
Per quanto possa sembrare difficile, data la particolarità del materiale vinilico, fragile e facile a deformarsi, è possibile effettuare delle saldature anche tra elementi in plastica. Generalmente si tratta di tubazioni, che è più sicuro saldare piuttosto che incollare, in modo da ottenere un risultato più stabile, duraturo e meno soggetto alle sollecitazioni. Ma le tecniche di saldatura tra oggetti di materiale plastico per altri usi sono ugualmente eseguibili, sempre che il tipo di plastica lo consenta.
Occorrente per Saldare la Plastica
Ciò che occorre fondamentalmente sono
-Gli elementi da saldare, che dovranno essere preferibilmente di plastica dura
-Un rotolo di carta abrasiva fine
-Un saldatore a stagno o un micro saldatore, a gas o ad aria calda.
La cosa più importante, che va tenuta sempre presente, è che la plastica per saldarsi deve avere un grado di duttilità molto alto. Una caratteristica che, ovviamente, va testata prima di mettere mano alla saldatura.
Come Controllare la Plastica
Per verificare che la plastica abbia la dovuta morbidezza e che sia adatta per essere saldata, basterà passare una punta sulla superficie, magari utilizzando un pezzo di scarto per la prova.
Se rimane il segnale, come un graffio inciso lungo il percorso, allora è possibile saldarla.
Un altro sistema per testare la possibilità di saldare un tipo particolare di plastica, è quello della prova di galleggiamento. Basta infatti prendere alcuni frammenti, magari del solito scarto, e gettarli in acqua. Se colano a picco velocemente la plastica non è buona da saldare. Se invece affondano lentamente allora questa è abbastanza tenera e puoi procedere con la saldatura.
Verificate le condizioni ottimali è possibile scegliere il saldatore e poi cominciare a saldare.
Scelta Saldatore
Per saldare la plastica si può usare anche un normale saldatore per lo stagno, dato che le temperature di fusione dei due materiali sono abbastanza simili. Purtroppo però, se utilizzi questo saldatore con la plastica, che è più invasiva dello stagno, diventa più laborioso eliminare le scorie dalla punta, sia quella a chiodo che quella a filo di rame.
In caso di saldature sulla plastica infatti è preferibile usare un micro saldatore a cannello, che utilizzi il gas oppure un saldatore ad aria calda, decisamente più precisi.
Un microsaldatore a gas, infatti, ti offre la possibilità di regolare sia la temperatura che la lunghezza della fiamma e, lavorando sul miscelatore aria gas, di affinare anche la sottigliezza della punta. Una caratteristica che ti permette di lavorare esattamente sulla linea di saldatura ed evitare di sbordare oltre il limite. Tra l’altro un microsaldatore di qualità ti offre anche la possibilità di scegliere tra punte diverse selezionando quella più adatta allo spessore della plastica da saldare.
Ma ci sono dei casi in cui la plastica è particolarmente duttile e si può utilizzare un microsaldatore ad aria calda. Questo tipo di saldatura è quella più adatta a molti tipi di plastica e si basa su un soffio di aria rovente, che passa attraverso la resistenza elettrica, o la camera riscaldante del saldatore, e viene convogliata sulla plastica da ammorbidire grazie ad un ugello, anzi ad una serie di ugelli, con fori di uscita di diverso diametro.
Basta scegliere quello adatto allo spessore della plastica, montarlo e accendere la saldatrice ad aria calda.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Ovviamente, visto che la saldatura della plastica si effettua materiale su materiale, nella maggioranza dei casi non avrai la necessità di aggiungere un particolare materiale d’apporto, e puoi usare il microsaldatore senza l’eventuale filo per la saldatura. Ma non sempre è così, perché in alcuni casi le slabbrature tra i due pezzi sono talmente pronunciate che devi intervenire in qualche modo per riempire i vuoti.
In questo caso puoi intervenire accoppiando alla normale tecnica di saldatura anche l’utilizzo di un filo per saldatura plastica. Un materiale da acquistare in bacchette da 20 centimetri, scegliendo il diametro più adatto, ed usando un microsaldatore che preveda anche in accoppiata l’uso del filo per saldatura. Unico problema il colore che, essendo nero, in molti casi ti costringerà a ritoccarlo a lavoro finito. A questo punto, scelto il saldatore adatto, puoi cominciare a saldare.
Come Eseguire la Saldatura
Nel caso di un saldatore per microsaldature a stagno, dopo avere accostato le parti da saldare, dovrai passare la punta del saldatore sui lembi da unire, con molta fermezza e precisione, in modo che abbiano il tempo di ammorbidirsi e unirsi senza vuoti. Dopo, appena la saldatura si raffredda, non rimarrà che passare sopra la carta abrasiva e il lavoro è fatto.
Queste saldature però raramente vengono perfette, per cui, per avere delle giunzioni più pulite, è preferibile usare il microsaldatore a cannello o quello ad aria calda. Basterà, a questo punto, indirizzare la punta della fiamma, o il soffio concentrato di aria calda, sulla linea di saldatura, mantenendo la distanza ottimale. La distanza giusta, infatti, è quella che ti consente di ammorbidire la plastica quanto basta, senza che si creino delle palline.
Poi dovrai procedere lentamente sulla giunzione e, solo alla fine, ripianare eventuali piccole sbavature con una spatola pulita, poggiandola molto delicatamente.