In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore saldatrice a filo continuo per le proprie esigenze.
Le saldatrici a filo continuo sono contraddistinte dalla presenza del materiale saldante sotto forma di filo, che scorre in continuo da una bobina collocata sul corpo della saldatrice. Queste macchine utilizzano per saldare un gas che può essere di tipo attivo, MAG, oppure inerte, MIG, ed ambedue hanno la proprietà di preservare il metallo dall’ossidazione durante le operazioni di saldatura. Il MIG perché il gas inerte riesce ad evitare la formazione di ossido nel bagno di fusione, mentre il MAG perché usa un comburente diverso. Sono buone anche le saldature con il Tungsteno, TIG, ma se vuoi lavorare su spessori ridotti ed ottenere il massimo della qualità, scegliere una saldatrice a filo continuo MIG è l’ideale. Certo ha un costo di esercizio più elevato ma la sua saldatura è decisamente più precisa e più pulita.
Quindi, se conti di usarla spesso, e l’aspetto estetico rappresenta una parte importante del tuo lavoro di saldatura, la saldatrice a filo continuo è proprio quella che può fare al caso tuo. Ovviamente trovi in commercio sia dei modelli professionali, di grande qualità e pregio, che dei modelli più economici, destinati al settore hobbistico, meno performanti, ma convenienti.
Recensioni delle Migliori Saldatrici a Filo Continuo
Vediamo quali sono le migliori saldatrici a filo continuo presenti sul mercato.
NX Mig 225
NX Mig 225 è una saldatrice inverter a filo continuo appartenente alle macchine da saldatura di ultima generazione. Una saldatrice semi automatica capace di utilizzare sia il sistema a gas inerte, MIG, che quello a gas attivo, MAG, oltre che la saldatura ad arco, MMA. Totalmente realizzata con componenti di ottima fattura, e marcati Siemens, questa saldatrice a filo continuo è in grado di garantire un elevato livello di qualità ed affidabilità, un cordolo di saldatura esteticamente inappuntabile, arco stabile e schizzi ridotti al minimo. Tutte qualità che fanno di questa saldatrice un utensile estremamente maneggevole, in grado di fornire saldature solide e perfette.
Per quello che riguarda le caratteristiche tecniche c’è da dire che questa saldatrice ha una tensione d’ingresso 220/240 V, a 50/60 Hz a 40 A, uscita tra i 30 A e i 250 A se usata con il sistema MIG e MAG, e tra i 20 e i 200 A per MMA, e usa fili di spessore variabile tra 0,6 ed 1 millimetro di diametro. Sostituendo il traina filo si può usare anche il filo da 1,2 mm. Il suo ciclo di lavoro è del 35% a 250 A, 60% a 200 A, 100% a 160 A. Il raffreddamento è a ventilazione forzata e la dotazione include, oltre la saldatrice, connettori, cavi, torcia e tubo gas manuale.
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Awelco MIG ONE
La saldatrice a filo continuo Awelco MIG ONE è un prodotto realizzato in Italia ed ha un ottimo rapporto tra qualità e prezzo visto che è in grado di realizzare delle saldature di qualità professionale. Piccola ma potente, questa saldatrice è estremamente maneggevole e versatile, grazie anche alla capacità di lavorare su materiali diversi, e la possibilità di regolare sia la potenza che la velocità di avanzamento del filo. Le saldature realizzate con questa saldatrice a filo risultano estremamente sottili e sufficientemente lineari, e ne fanno una buona risorsa per chiunque la usi a livello hobbistico.
Questa saldatrice è alimentata dalla normale 220 V della rete domestica, e dichiara, tra le caratteristiche tecniche, una potenza massima assorbita di 1,9 kWA, una tensione a vuoto tra i 17 e i 23,5 V, una forbice di regolazione posta tra i 35 e i 95 A, e usa un filo animato dello spessore di 0,8 – 0,9 – 1,00 mm. Il suo peso è al di sotto dei 15 kg.
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Decastar 150E
La saldatrice Decastar 150E si presenta come un prodotto dalle caratteristiche professionali nonostante rimanga nell’ambito della fascia hobbistica. Il suo impianto di saldatura prevede sia i due sistemi gas MIG e Mag, sia il sistema No gas. Robusta ed efficiente, dotata di protezione termostatica, e facilmente trasportabile grazie alle ruote e al comodo maniglione, questa saldatrice è capace di lavorare tranquillamente fuori dal laboratorio, anche in presenza di correnti d’aria. Il suo sistema No Gas usa il Flux, uno speciale filo animato che non ha bisogno di gas di protezione, ed è in grado di saldare anche materiali difficili come l’alluminio.
Tra le sue caratteristiche tecniche c’è da notare la presenza di un fusibile da 16 Amp per la protezione del circuito elettrico, una potenza di installazione di 1,7 kW al 60% di utilizzo, una tensione a vuoto di 30 Volt su un campo di regolazione dai 30 ai 145 Amp, 4 regolazioni di saldatura, e lavora con differenti tipologie di filo, tra cui quello di acciaio, 0,6 – 0,8 mm, quello di inox da 0,8 mm, quello di alluminio da 0,8 – 1,0 mm, e il filo animato d’acciaio. L’uso del gas è opzionale in base alle esigenze, e l’assorbimento consente l’uso di questa saldatrice a filo anche con un normale contatore domestico da 3 kWh.
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Telwin Technomig 180 Dual Synergic Euro
La saldatrice Telwin Technomig 180 Dual Synergic Euro già si pone nella fascia delle saldatrici di tipo professionale ed è in grado di utilizzare sia il sistema a gas inerte, MIG, che a gas attivo, MAG. Una macchina controllata da un microprocessore in grado di lavorare su moltissimi materiali, dai più usati, come acciaio, inox ed alluminio, alle lamiere trattate con i sistemi di bagno galvanico o altri materiali saldo brasati, che la rendono adatta ad intervenire anche in settori particolarmente delicati come quello della lattoneria auto.
Dotata di tecnologia One Touch questa saldatrice presenta una regolazione dei parametri di saldatura estremamente rapida grazie al sistema Sinergica, facendone uno strumento di grande facilità d’uso, nel quale l’unico parametro da impostare è lo spessore del materiale da saldare, perché il controllo intelligente dell’arco farà il resto. Questo non impedisce, a chi volesse, di impostare manualmente la campata dell’arco, in modo da scegliere una diversa forma del cordone di saldatura. Compatta e abbastanza leggera, questa saldatrice è pratica e maneggevole.
Tra le caratteristiche c’è da notare che questa saldatrice a filo è predisposta per la connessione Euro per la torcia, consente il cambio di polarità per saldatura Gas MIG MAG, e Brazing, e la regolazione sinergica semplicemente regolando il parametro dello spessore. La lunghezza di precisione dell’arco è regolabile, ed è dotata della predisposizione per 10 curve sinergiche, oltre che della protezione da sovra e sotto tensione, termostatica e sovracorrente, e dagli sbalzi, causati dall’eventuale uso di un generatore, del +/- 15%. Può essere usata col sistema No Gas ed è possibile acquistare la parte Mig Mag a parte, compresa bombola e riduttore. La confezione contiene, oltre alla saldatrice, anche i cavi, le pinze e la torcia.
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Telwin Telmig 180/2 Turbo
La saldatrice Telwin Telmig 180/2 Turbo entra a pieno titolo tra i modelli di fascia alta, ed è già predisposta per le saldature a punti o in continuo. Il tempo di puntatura è regolato elettronicamente ed è possibile effettuare operazioni di rinvenimento delle lamiere e chiodatura acquistando a parte il sistema apposito. Capacità di saldare anche materiali di massima resistenza oltre che inox, acciaio ed alluminio. Gli accessori MIG MAG sono in dotazione nella confezione d’acquisto della saldatrice, insieme a pinze e cavi, torcia MIG, adattatore bombola Argon e riduttore della pressione. Questa saldatrice usa sia il filo d’acciaio che quello d’alluminio, con una sezione variabile dai 0,6 mm a 1,00, pesa appena 37 chili ed è dotata di ruote per facilitarne lo spostamento.
Per quello che riguarda le caratteristiche tecniche, anche questa saldatrice può essere usata collegandola ad una rete monofase a 230 V, con un allaccio, però, che supporti la sua potenza di assorbimento che, al massimo dell’impiego, tocca i 5,2 kW, mentre con un uso al 60% tocca i 2,3 kW. Il campo di regolazione della corrente va dai 30 ai 170 Amp, e la sua tensione a vuoto non supera i 31 V. Il circuito elettrico è salvaguardato da un fusibile di 16 Amp e la saldatrice è in categoria di protezione IP21. Ha 6 possibilità di regolazione della potenza di lavoro e usa sia il filo d’acciaio da 0,6 – 0,8 mm, che il filo Inox da 0,8 mm. Pesa 37 chili e il trasporto è agevolato da due ruote gommate posteriori e due ruotini anteriori.
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Mvpower MIG 130
La saldatrice Mvpower MIG 130 rientra tra i modelli di fascia hobbistica del tipo a filo continuo e sistema No Gas. Con un costo decisamente accessibile, infatti, si può avere una saldatrice leggera e compatta, che usa, per saldare, il filo animato in acciaio, inox, alluminio e rame, con spessori variabili da 0,8 a 0,9 millimetri, ed è in grado di lavorare su tutti i materiali di tipo ferroso. Raffreddata ad aria, questa saldatrice monta un’ottima protezione contro il surriscaldamento con funzione anti aderenza, è certificata CE / ROHS e dichiara una classe di protezione IP21, e H come classe di isolamento. Nella confezione, insieme alla saldatrice, sono compresi spazzola, ricambi, la maschera e una bobina di filo animato.
Come caratteristiche tecniche questa saldatrice dichiara un assorbimento massimo in entrata di 3,6 kW, un ciclo di lavoro del 100% con un assorbimento di 45 A, del 60% con 55 A, e del 15% a 100 A. pesa 16 chili ed è munita di un solido maniglione.
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Royal Power MIG 100
Piccolina ma capace di soddisfare qualsiasi lavoro a livello hobbistico, Royal Power MIG 100 è una saldatrice a filo continuo, senza gas, raffreddata ad aria, anche ben accessoriata visto che include, nella confezione, oltre la saldatrice, anche tubo, cavi, pinze, maschera, cannello e un rocchetto di filo.
Piccola, leggera e maneggevole, la MIG 100 è anche dotata di una bretella di trasporto a spalla, e un regolatore di lavoro tra i 55 e i 90 A.
Ottima per saldare anche gli strati sottili, come i fogli di piallaccio, questa saldatrice è dotata di controllo di protezione per sovraccarico, variatore della velocità di saldatura, misuratore del rapporto tra spessore e potenza del materiale da saldare, e lavora collegata alla normale rete domestica a 220 V.
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Stamos Power S-MIG 100
Ottima saldatrice per piccoli lavori d’officina, la Stamos Power S-MIG 100 può lavorare anche in giardino. Risulta essere una macchina robusta, nonostante non pesi che 16,4 chilogrammi, perfettamente trasportabile grazie ad un comodo maniglione, e, nella confezione, oltre alla normale dotazione, c’è anche una bobina di filo animato.
La saldatrice a filo continuo Stamos Power S-MIG 100 lavora bene senza gas protettivo, ed è dotata di un buon regolatore di flusso che le permette di effettuare saldature di precisione. Questa saldatrice a filo è raffreddata ad aria, grazie ad una ventola abbastanza potente, e salda sia ferro che acciaio, ma è possibile lavorare anche su inox, ghisa, e leghe di nichel, mentre non è in grado di saldare l’alluminio. Le manopole di controllo regolano sia la corrente che la velocità di scorrimento del filo, ed è efficacemente protetta dal surriscaldamento con un dispositivo apposito. La corrente in uscita varia dai 65 A fino ad un massimo di 90 A, con una tensione in ingresso di 230 V a 50 Hz, e una tensione in fase di saldatura tra i 17,3 e i 18,5 V.
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Saldatrici a Filo Continuo MIG e MAG
Quando si effettuano delle saldature con una saldatrice tradizionale, l’ossigeno dell’aria si mescola al metallo incandescente ossidandolo, e favorendo successivi processi di ruggine e di indebolimento delle cuciture, esteticamente inaccettabili, oltre che inaffidabili sul piano della tenuta. Per evitare che succeda bisognerebbe eliminare l’ossigeno durante il processo di surriscaldamento del metallo o fare in modo che non si unisca alla saldatura. Le tecniche di saldatura MIG e MAG, cioè quelle che utilizzano il gas, riescono ad ovviare a questo problema di ossidazione, anche se utilizzano sistemi diversi. Cerchiamo di capire cosa succede quando si usano queste tecniche di saldatura e perché non interviene nessun processo di ossidazione.
L’ossigeno interviene nei processi di rapida conversione dello stato degli elementi, da aeriforme a fiamma. Una trasformazione, meglio conosciuta come combustione, che avviene alimentando il combustibile fossile, in questo caso il gas, con un comburente che, normalmente, è proprio l’ossigeno presente nell’aria circostante. Le saldatrici a filo continuo invece accendono il gas utilizzando l’anidride carbonica, nel caso della MAG, oppure usano semplicemente Argon o Azoto, nel caso della MIG. Una tecnica che non solo evita la presenza di ossigeno durante il riscaldamento delle parti da saldare, ma migliora nettamente la stabilità di posizionamento dell’arco sui materiali più difficili da congiungere.
Le saldatrici che usano questi sistemi sono sia di tipo manuale, che automatico o semi automatico. Una differenza che condiziona il prezzo, più contenuto in quelle di tipo manuale, e la velocità di esecuzione, che è massima in quelle automatiche professionali. L’automatismo, in queste saldatrici a filo continuo, riguarda proprio il movimento e l’avvicinamento del filo alla cucitura, mentre si consuma. Il risultato però non è di poco conto, perché le saldature che vengono fuori da queste saldatrici sono di estrema precisione, senza sbavature ed esteticamente tanto perfette da potersi considerare come un ricamo artistico.
Tanta precisione non è però esente dalla giusta manualità e dall’intervento dell’operatore, perché gli errori possono verificarsi comunque. Infatti l’automatismo, le maschere e la possibilità di usare ambedue le mani, non sono sufficienti, da sole, a sostituire la pratica e l’esperienza, che sono essenziali per realizzare una saldatura ad opera d’arte. Comunque, una volta acquisita la giusta manualità, grazie all’automazione ed alla eliminazione della presenza di ossigeno come comburente, puoi ottenere risultati davvero eccellenti.
Saldatrici a Filo Continuo Senza Gas
Le saldatrici a filo continuo senza gas sono altrettanto capaci di evitare che il bagno di fusione si combini con l’ossigeno. Queste macchine, invece della classica bombola piena di gas, da accoppiare allo strumento, usano una bobina di filo coperta da un materiale che agevola la saldatura, e non ha la necessità di combinarsi con l’ossigeno. Questa saldatrice, proprio per l’assenza della bombola, è molto indicata per chi la usa a livello di fai da te, soprattutto se si decide di comprare uno dei modelli più recenti, e cioè quelli in grado di usare un filo animato dotato di una polvere granulare auto proteggente. Alcune di queste saldatrici a filo continuo, tra l’altro, ti danno la possibilità di montare, nei casi nei quali la scelta del gas dovesse risultare imprescindibile, anche una bombola a corredo e di funzionare con il gas.
Ovviamente, visto che ormai esiste per tutti i prodotti un mercato dove è possibile trovare a costi contenuti anche macchine con caratteristiche di tipo professionale, devi controllare sempre che la corrente in ingresso sia del tipo adeguato alla tua rete, ed evitare, a meno che il tuo laboratorio non sia attrezzato con un contatore trifase, una macchina a 380 Volt, o che assorba oltre i 3 kWh di capacità, classici di un normale impianto domestico. Ci sono ottime saldatrici a filo continuo a 220V e 2,2 kWh di assorbimento che lavorano molto bene. Quella classica, per esempio, è la saldatrice a filo tradizionale ad arco elettrico, che salda tra loro i materiali metallici, portandoli al punto di fusione con un elettrodo caricato a corrente continua, grazie ad un trasformatore, ma ci sono anche modelli più complessi.
Come Scegliere una Saldatrice a Filo Continuo
Su una saldatrice a filo continuo trovi, per iniziare, un doppio interruttore, che ha il compito sia di accenderla che di regolarne la potenza. Poi c’è la classica presa di massa, e il rullo del filo che, in quelle automatiche, gira da solo, e puoi regolarne la velocità tramite una manopola. In quelle a gas trovi in più la bombola e la torcia, insieme ad un’impugnatura che governa tutto il sistema di saldatura, dal posizionamento del gas, al trascinamento del filo e all’innesco dell’arco voltaico. Il filo generalmente è avvolto in un rocchetto a vista che, se la saldatrice è del tipo automatico, viene spinto con un motorino che agisce sul passa filo. Per fare funzionare correttamente la saldatrice a filo continuo, dopo averla accesa col pulsante collocato sulla torcia, devi farla procedere con la giusta velocità di avanzamento, frutto comunque di pratica ed esperienza, regolando caso per caso l’intensità della corrente, la velocità di scorrimento del filo, e il suo spessore.
La scelta per l’acquisto di una saldatrice, a questo punto, dipende come prima cosa dall’uso che ne vuoi fare e dall’ambiente dove prevedi di lavorare, se al chiuso o in luoghi aperti. Se lavori in magazzino, o in officina, la scelta migliore è prendere una saldatrice a filo continuo di tipo TIG, e cioè quella che usa gli elettrodi al tungsteno. Questa saldatrice è davvero ottima, ma non puoi usarla negli spazi aperti.
Se invece prevedi di saldare alla luce del sole, la soluzione è una saldatrice MMA ad elettrodo, con la quale, non usando gas, hai il massimo della sicurezza. Certo hai sempre l’inconveniente dato dalla sostituzione dell’elettrodo quando si consuma, e puoi scegliere, se vuoi, una saldatrice a filo continuo di tipo diverso dalla TIG, che eroghi automaticamente il filo di saldatura.
Ma ci sono altri fattori da valutare quando devi scegliere una saldatrice a filo continuo, come l’amperaggio, che deve rimanere tra gli 80 Ampere di minimo e i 180. C’è da dire che è già sufficiente una potenza di 125 o 130 Ampere, che ti consente di lavorare comodamente con gli elettrodi da 3 millimetri o il filo corrispondente.
Ma le caratteristiche cambiano anche in funzione della differenza di saldatura, tra quella del tipo MIG e quella del tipo MAG. In ambedue le tipologie, infatti, è possibile evitare la presenza ossidante dell’ossigeno, con la differenza che la MAG miscela il gas attivo con l’anidride carbonica come comburente, mentre nella MIG il gas passivo non ha bisogno di ricorrere al CO2. La differenza tra i due sistemi sta nella maggiore stabilità della MAG sulle leghe metalliche particolari, come i ferro magnetici e l’acciaio carbonioso, perché consente una maggiore penetrazione del giunto, anche se consuma di più e produce più schizzi, mentre la MIG lavora in maniera più superficiale, ma è molto pulita e precisa.
Entrambi i sistemi hanno bisogno di pratica e attenzione per ottenere dei buoni risultati ma, fatta la mano, quello che puoi farci è davvero tanto. Infatti, sia la MIG che la MAG, sono in grado di saldare materiali una volta impensabili, come le leghe leggere di rame, titanio e nichel. Devi comunque fare attenzione alle imperfezioni, come le classiche cricche ad idrogeno, dette cricche a freddo, che si manifestano anche quarantotto ore dopo il raffreddamento del giunto di saldatura. Un problema che i saldatori più esperti aggirano usando un materiale di apporto a ridotto contenuto di carbonio. Ma anche le cricche a caldo sono un problema, che però può essere prevenuto con la pulizia accurata dei labbri di saldatura, in modo da evitare che si mescolino sostanze estranee nel bagno di fusione.
Infine solo la pratica costante può consentirti di lavorare al giusto livello di profondità, perché i danni dovuti ad una penetrazione eccessiva, o i pessimi risultati di legatura, per una penetrazione insufficiente, si superano solo con il tempo e l’uso. Esercizio e pratica, del resto, sono indispensabili anche per coloro che, nonostante già abituati a saldare con le macchine tradizionali, non conoscono i nuovi strumenti, come gli schermi auto oscuranti a cristalli liquidi, o il filo continuo. Ovviamente, scegliere una saldatrice a filo continuo di nuova generazione, costa di più di una macchina tradizionale, ma la sua facilità d’uso, la qualità e la incredibile precisione nelle lavorazioni, insieme ad una grande maneggevolezza e al risparmio sui consumi, valgono bene la spesa che andresti ad affrontare.
Saldatrici a Filo Continuo più Vendute Online
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di saldatrice a filo continuo più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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