In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore stazione saldante.
Avere a portata di mano una strumentazione completa, quando si lavora, non è solo comodo ma, nella maggioranza dei casi, può risultare indispensabile. Questo è vero per qualsiasi mestiere, ma se si tratta di saldature, quando rapidità e precisione sono fondamentali, avere a disposizione una stazione saldante è determinante.
Recensione Migliori Stazioni Saldanti
Vediamo quali sono le migliori stazioni saldanti sul mercato.
Weller We 1010
Sulla Stazione Saldante Weller We 1010 è possibile impostare la temperatura con un intervallo eccezionalmente ampio, che va da 100 gradi a 450 gradi. Ha anche uno schermo digitale per tenere sempre sotto controllo i parametri di lavoro.
Lo schermo è di ottima qualità, abbastanza grande nonostante la compattezza della stazione, chiaro e dunque facile da leggere. Inoltre sono presenti tre pulsanti progettati per controllare le temperature prodotte dal motorino, e un pulsante da premere per l’accensione e lo spegnimento del dispositivo.
Si tratta di uno strumento particolarmente indicato per gli appassionati di saldatura e per chi vuole arricchire la propria attrezzatura di laboratorio con un apparecchio dalle ottime prestazioni.
La sua potenza di picco raggiunge i 60 Watt, una caratteristica che le consente di riscaldare la sua punta molto rapidamente, meno di trenta secondi.
La prestazioni in fase di saldatura sono garantite anche dal blocco della temperatura, che assicura un lavoro sempre preciso, privo di sbavature e dunque di carattere professionale. Inoltre, la possibilità di bloccare la temperatura ti consente anche di poter ripetere i lavori compiuti altre volte, replicando le stesse condizioni.
L’intera struttura di questa macchina è di fascia elevata, dato che è solida e robusta, e ovviamente protetta dal calore generato. Weller We 1010 dispone di una pistola con impugnatura atermica e un cavetto in silicone progettato per resistere anche alle temperature elevate.
Weller We 1010 è una stazione saldante progettata per andare incontro anche alle esigenze dei principianti. Lo si vede da alcuni dettagli in particolare, come la possibilità di sostituire le punte della saldatrice senza per questo dovere utilizzare attrezzi particolari. Sulla pistola si trova infatti un piccolo dado zigrinato per smontare la punta dal suo alloggiamento, così da poterla rimpiazzare con una nuova senza fare un briciolo di fatica, e senza perdere tempo prezioso.
Abbiamo detto che è difficile trovare stazioni saldanti così potenti e performanti, e lo si capisce testando questo apparecchio. Weller We 1010 è infatti in grado di erogare il 40% in più di potenza rispetto ai prodotti che si collocano nella stessa fascia di prezzo.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Stazione Dissaldante Saldante Italtronik YIHUA 992DA
La stazione dissaldante saldante Italtronik YIHUA 992DA è capace di saldare e dissaldare un grande numero di componenti elettronici come SOIC, CHIP, QFP, PLCC, BGA. Una caratteristica possibile grazie alla sua tecnica di saldatura ad aria calda con i suoi cinque ugelli di differente diametro. Di questi 4 sono a sezione circolare, rispettivamente di 2, 5, 7, e 10 millimetri, ed uno a sezione quadrata di 12 millimetri. Agli ugelli, tra l’altro, si aggiunge anche una punta per saldare del tipo classico, da montare sul saldatore a stilo.
Infatti questa stazione saldante offre la possibilità di utilizzare entrambe le tecniche di saldatura, sia quella ad aria calda che quella con la punta incandescente.
Quando viene utilizzata con il sistema ad aria calda può sviluppare una temperatura che va da 100 gradi a 480 gradi, con un flusso massimo di 28 litri al minuto e lavora ad una potenza massima di 650 Watt. Quando invece usa il micro stilo sviluppa una potenza massima di 60 Watt, con lo stesso intervallo di temperature, e cioè da 100 gradi a 480 gradi.
Tutti i comandi sono sul pannello frontale, compresi i pulsanti per le temperature, la manopola per il flusso dell’aria calda, e i tre interruttori che comandano i saldatori. Entrambi i sistemi sono termocontrollati e risulta essere possibile impostare le temperature in maniera separata per ciascuno. Accanto allo stilo del saldatore è montato anche un efficace aspira fumi, con filtro al carbone, che consente di avere sempre libera la visuale sul pezzo da saldare e di evitare di respirare i fumi della saldatura.
Questo modello tra l’altro è l’unico a possedere l’originale attrezzo Vacum per il posizionamento dei componenti. I due stilo della Stazione dissaldante saldante Italtronik YIHUA 992DA, inseriti nella confezione, hanno ambedue la impugnatura ergonomica, e sono sia antiscivolo che antiscottatura.
Sempre nella confezione puoi trovare un porta saldatore in ABS, con inserto d’alluminio in pressofusione, la spugna per pulire la punta, i 5 ugelli e il manuale d’istruzioni compilato in italiano.
Ovviamente c’è anche lo stilo per la saldatura, con il cordone in silicone.
Tra gli altri elementi, presenti nella scatola, c’è lo strumento per il sollevamento dei componenti, l’aspiratore fumi removibile, un supporto per il saldatore, la pistola ad aria calda, i cinque ugelli e l’attrezzo vacum per posizionare i componenti.
Con la Stazione dissaldante saldante Italtronik YIHUA 992DA è possibile effettuare restringimenti termici, essiccazione, verniciatura, rimozione adesivi, sbrinamento, preriscaldamento, e saldatura a colla. Un apparecchio professionale dal prezzo importante, visto che si aggira intorno a 186 euro.
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Stazione Digitale Fixpoint 51098
Risulta essere poco più di 50 euro il prezzo della stazione digitale Fixpoint 51098. Una stazione di lavoro di grande praticità e finalizzata alla saldatura a stagno. In questa stazione è possibile consultare con grande chiarezza i parametri di lavorazione grazie al suo schermo da 60 mm per 30.
Il suo motore è abbastanza potente e, grazie ai suoi 48 Watt, consente di andare in attività molto velocemente, e raggiungere in un minuto la temperatura di 300 gradi.
L’intervallo di temperatura che è in grado di sviluppare la stazione digitale Fixpoint 51098 va da 150 gradi a 450 gradi, e la rende uno strumento più che valido per realizzare saldature ad uso casalingo.
Una strumentazione pratica ed economica, che ha anche il pregio di potere essere trasportata facilmente, grazie alla sua valigetta in dotazione e al suo peso realmente contenuto, al di sotto dei due chili.
Nello schermo a tre cifre c’è l’indicatore di temperatura nominale ed effettiva. La regolazione della temperatura è per intervalli di un grado, con due tasti up e down. La sostituzione della punta saldante è dotata di un sistema agevolato, e il cavo di lavoro è lungo 1,1 metri, per avere il massimo della libertà di movimento durante le operazioni di saldatura.
La stazione è dotata di punta conica standard di dimensione medio fine, adatta a quasi tutti i tipi di saldature da hobbista, ma può montare anche punte da 0.5, 0.8, 2.7 e 3 mm.
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Stazione Saldante La Fayette SSR-5
La stazione saldante La Fayette SSR-5 è una buona stazione che puoi acquistare ad un prezzo davvero conveniente, addirittura al di sotto di 15 euro. Ovviamente non è una macchina di particolare potenza e la sua efficienza è commisurata al costo, ma se hai bisogno di una stazione da usare saltuariamente, e che faccia onestamente il suo lavoro, la stazione saldante La Fayette SSR-5 è proprio quello che cerchi.
Una stazione dal design compatto, dotata di un indicatore di accensione e di un porta saldatore di protezione. Una qualità molto interessante di questa stazione saldante è il suo ampio intervallo di temperature che è possibile selezionare, perché puoi andare da 38 gradi a 426, con una precisione sufficientemente affidabile e in tempi abbastanza brevi. Meno affidabile è invece la continuità di lavoro, perché questa stazione di saldatura tende a surriscaldare, soprattutto se usata in maniera intensiva.
Per quello che riguarda le altre caratteristiche considera che la Stazione saldante La Fayette SSR-5 pesa meno di 800 grammi, ha un ingombro contenuto di 24,3 centimetri, per 16,3 per 10, e monta le punte aguzze da 0,5 mm e da 0,8 mm, la punta piatta da 2,7 mm, e quella da 3 mm a 45 gradi.
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Cosa Sono le Stazioni Saldanti
La stazione saldante, a differenza della semplice saldatrice, può contare su una serie di dispositivi riuniti in un unico blocco, che permettono di controllare sia la saldatrice che il processo di saldatura.
Il dispositivo è realizzato in maniera da rendere il lavoro più comodo e funzionale, controlla i picchi di surriscaldamento e risulta essere possibile dotarlo degli accessori per le saldature particolari, come l’aria calda, gli infrarossi o il sistema di eliminazione dei resti della dissaldatura con l’aspiratore di fumi.
L’attrezzo presenta uno schermo con una serie di indicazioni importanti, dalla temperatura alla tensione, una serie di pulsanti per avviare le varie funzionalità, una salvaguardia termoelettrica del circuito, insieme a morsetti, piano di lavoro, visore di ingrandimento, bobina porta stagno.
Insomma, una stazione saldante è un vero e proprio impianto di saldatura, completo di tutto quello che ti serve. Ovviamente in commercio ne esistono di vari tipi, più o meno integrati, e finalizzati a saldature particolari.
Come Scegliere una Stazione Saldante
La dimensione e il peso di una stazione saldante sono due caratteristiche fondamentali, soprattutto se devi portarla in giro o spostarla all’interno del laboratorio. C’è da dire che con l’avanzamento delle tecnologie queste stazioni sono diventate sempre più piccole, leggere e performanti, proprio perché sono digitali.
Ma ovviamente cambia il prezzo, anche se in ogni caso si tratta di cifre sufficientemente contenute. Del resto il vecchio saldatore con la resistenza e la punta a chiodo, spesso neanche intercambiabile, ormai diventa difficile da trovare, mentre è sempre più frequente imbattersi nei nuovi dispositivi elettronici. Questi dispositivi, tra l’altro, sono di varia natura, tanto che è possibile classificarli per tipologia, distinguendo tra loro le varie stazioni saldanti.
Le stazioni saldanti hanno varie caratteristiche e sono più o meno accessoriate, ma, giusto per avere un’idea del loro utilizzo principale, generalmente vengono divise in quattro tipi.
Si tratta di stazioni saldanti tradizionali, stazioni saldanti per saldature senza l’apporto del piombo, stazioni saldanti che usano l’aria calda, e stazioni saldanti ad infrarossi. Poi c’è anche una quinta categoria che è quella delle stazioni dissaldanti. Vediamole singolarmente.
Le stazioni saldanti tradizionali
Le stazioni saldanti tradizionali sono certamente le più semplici e, nella maggioranza dei casi, anche le più economiche. Con questo tipo di attrezzatura la saldatura avviene per contatto dei componenti tra di loro, insieme allo stagno, che fa da materiale d’apporto.
Il principio secondo il quale effettua le saldature quindi è lo stesso di una qualsiasi saldatrice a resistenza, ma possiede qualche accorgimento che la rende più comoda e funzionale.
La prima caratteristica, infatti, che rende diversa una stazione saldante dal saldatore normale, è il controllo della temperatura. Quando usi un saldatore tradizionale la temperatura della punta può raggiungere anche i 400 gradi, e, di conseguenza, rischi regolarmente di fondere e bruciare i materiali. In questi casi bisogna agire col massimo della celerità, proprio per evitare che la punta incandescente faccia danno. Nella stazione saldante invece i due sistemi, e cioè punta del saldatore e alimentatore, sono separati. Una caratteristica che permette di inserire tra di loro un misuratore di tensione ed un regolatore della temperatura. Quando la tensione supera i limiti, il regolatore interviene e sospende l’alimentazione al saldatore, abbassando la temperatura ad un livello adeguato ai materiali da saldare, che generalmente si aggira tra i 250 e i 330 gradi.
Altra caratteristica presente nelle stazioni saldanti, almeno in quelle più sofisticate, è il sistema di stabilizzazione termica tramite un PID regolabile. Il PID mette in campo una retro azione negativa appena i valori reali sul piano di saldatura, tra la punta e il materiale, superano quelli impostati. Ovviamente, essendo regolabile, il PID può intervenire secondo la temperatura che giudichi più adatta in base al materiale e alla sua parte, che avrai preventivamente selezionato tramite l’apposita manopola. Esso infatti controlla costantemente la temperatura della punta del saldatore e blocca l’alimentatore se essa sale oltre i limiti, mentre alza il voltaggio se la temperatura tende a scendere troppo.
La potenza di una stazione saldante tradizionale generalmente non supera i 50 o 60 Watt. Risulta essere su questa potenza che interviene il regolatore, soprattutto quando si lavora su materiali duttili come il piombo, che, quindi, possono essere liquefatti con temperature abbastanza basse. Generalmente si tratta di legature da fare su materiali come rame e stagno, abbastanza comuni. Ma quando si devono effettuare saldature sopra i circuiti stampati, sia per problemi di maneggevolezza che nel rispetto delle direttive europee RoHS, il piombo non si può usare. Questo nperché saldare a piombo sui circuiti stampati può surriscaldarli oltre il limite col rischio di bruciarli, o dare origine a saldature fredde, di scarsa o nulla conducibilità. In questi casi infatti bisogna usare una stazione saldante per saldature senza piombo.
La stazione saldante per saldature senza piombo
La stazione saldante per saldature senza piombo, in pratica, lavora come quella tradizionale solo che utilizza una temperatura diversa e, di conseguenza, un wattaggio diverso. La potenza infatti di queste stazioni saldanti parte da un minimo di 75 o 80 Watt per raggiungere picchi anche di 150 Watt. In questi casi, ovviamente, diventa indispensabile la presenza di uno stabilizzatore di temperatura particolarmente rapido ed efficiente, cosa che è possibile solo se viene regolato da un PIC di tipo avanzato.
Ottima per i circuiti stampati di qualsiasi genere, questo tipo di stazione saldante diventa praticamente inutile quando bisogna lavorare sui microcomponenti, come i microchip BGA e gli SMD. In questi casi infatti bisogna usare una stazione saldante ad aria calda.
Stazione saldante ad aria calda
La stazione saldante ad aria calda è composta principalmente da tre elementi. Il primo è la turbina che crea il getto d’aria, il secondo è una camera riscaldante, dotata di resistenza elettrica, attraverso la quale passa l’aria riscaldandosi, e il terzo è l’ugello dal quale esce l’aria calda verso il materiale da saldare.
Questa stazione diventa indispensabile quando bisogna fare delle saldature sui componenti dei cellulari, computer e schede di controllo degli elettrodomestici, ma può essere utilizzata anche per saldature normali, con o senza l’apporto del piombo. Ma se il tuo obiettivo è quello di attrezzare un’officina professionale, allora devi valutare anche la stazione saldante ad infrarossi.
Stazione saldante ad infrarossi
La stazione saldante ad infrarossi viene utilizzata quando bisogna intervenire sui grandi circuiti BGA o sui componenti nei quali è possibile che il calore fonda anche la plastica. Le trovi infatti nei grandi centri di assistenza, dove vengono impiegate per riparare le schede madri dei personal computer, le consolle ed altri sistemi integrati.
Del resto solo un uso lavorativo può giustificare un costo che supera il migliaio di euro per una stazione saldante ad infrarossi professionale, mentre a livello di fai da te ci si può accontentare di stazioni saldanti a infrarossi più economiche, magari integrate con gli altri tre sistemi tradizionali e dotate dell’aspira fumi.
Stazioni Saldanti più Vendute
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di stazione saldante più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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