In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore filo per la saldatura a filo continuo per le proprie esigenze.
L’uso delle fiamme ossidriche, alternativo all’arco voltaico della classica MMA, ha permesso di separare l’elemento calorico dal materiale d’apporto, e creare un filo per la saldatura in grado sia di innescare l’arco, che fornire, all’occorrenza, il materiale d’apporto. Il filo, rispetto alle bacchette, presenta la grande comodità di essere avvolto in un rocchetto, sospeso alla struttura della saldatrice, e srotolato automaticamente con un motorino o con un pulsante sulla torcia. I fili per la saldatura sono di diversi tipi, quindi, prima di acquistarlo, bisogna capire le differenze.
Come Scegliere il Filo per la Saldatura
Per iniziare, il filo da acquistare può essere nudo, quindi formato dal semplice metallo di saldatura o dalla rispettiva lega utile, oppure coperto o foderato, per cui ti trovi tra le mani un filo in cui il metallo fondamentale, o l’eventuale lega, è coperto da una guaina di altro materiale che fonde insieme al filo. Questa guaina può contenere il materiale d’apporto, oppure un elemento in grado di escludere l’ossigeno dal bagno, ed è possibile scoprire la sua natura dal codice del filo o dalla descrizione, facendo attenzione ovviamente che sia proprio quello che ti serve.
Il filo per la saldatura si distingue per la struttura del suo stelo, la cui composizione chimica può essere costituita da un metallo semplice, come il rame o l’alluminio, oppure da una lega di metalli.
Questa composizione è indicata nel codice di marcatura del filo, che si trova sulla confezione o sul rocchetto. Nel filo per la saldatura coperto invece si trova anche la natura della fodera, che generalmente fa da elemento di legatura, ed è riportato nel codice.
Volendosi avvalere di un’identificazione più generica, si può riconoscere il filo anche tramite il suo contenuto di carbonio, in base alla quantità aggiunta al metallo, e dal numero di elementi che costituiscono la lega del filo.
Infatti, in questo caso, il filo può essere costituito da una lega ad alta presenza di elementi, o a bassa presenza di elementi.
Ognuna delle categorie descritte si divide in sottocategorie, che è possibile riconoscere comunque dal codice identificativo, confrontandolo con la tabella di riferimento.
Volendo infine fare affidamento ad un approccio più generico, nella maggioranza dei casi è sufficiente, nella scelta del filo, valutare lo spessore del materiale da saldare e la capacità di carico che deve poter reggere la saldatura.
Infatti, se si tratta di saldare una lastra di metallo abbastanza consistente e da sottoporre a carichi elevati, meglio orientarsi immediatamente verso quello che viene definito filo animato, che lavora bene su tutti i materiali ferrosi e acciaiosi, con qualsiasi percentuale di carbonio presente nella lega.
Nel caso in cui la presenza di carbonio sia minima, puoi usare il filo in rame rivestito in acciaio, ma per maggiori dettagli è sempre meglio un’analisi corretta dei materiali e della saldatura, e orientarsi seguendo le indicazioni del manuale in base alle caratteristiche riportate sulla marcatura del filo.
Cerchiamo allora di orientarci meglio per quello che riguarda il codice di marcatura e la tipologia di filo che si andrà ad usare.
La marcatura di un filo per la saldatura identifica le caratteristiche del filo secondo dei parametri concordati, a partire proprio dalla composizione chimica del filo che è una delle informazioni più importanti.
Purtroppo, come spesso succede, non esiste un codice unico internazionale, per cui può capitare di trovarsi tra le mani un filo di produzione estera, la cui codifica non è facilmente interpretabile come quella nazionale, e bisogna andarsi a cercare le tabelle estere, o fidarsi delle dichiarazioni del commerciante.
Poi bisogna distinguere tra il filo che ha il solo compito di fornire il materiale d’apporto, e si identifica appunto come filo d’apporto, e il filo che invece svolge anche il ruolo di filo per la saldatura, che è il filo animato.
Tra le 77 marche nazionali di filo per la saldatura, esistenti in commercio, si possono distinguere tre zone, e cioè il filo per acciai a bassa legatura, il filo per leghe al carbonio, e il filo per metalli non ferrosi, conosciuto come filo per la saldatura ad arco sommerso.
Per quello che riguarda i vari tipi di acciaio c’è il filo per acciaio comune, il filo per saldare l’alluminio, quello per saldare l’acciaio inossidabile, il filo per le saldature del rame, il filo per saldare la lega di ferro e nickel, e quello per saldare il titanio.
Vediamo i requisiti del filo per la saldatura.
Il materiale d’apporto che trovi nel filo per la saldatura è un elemento che serve a riempire gli spazi tra i lembi dei due pezzi da saldare. La prima cosa da controllare del filo che ha lo scopo di fare da riempimento, quindi da materiale d’apporto, è proprio la composizione chimica del quale è fatto, che deve essere lo stesso, o, quanto meno, essere compatibile con il materiale che compone i lembi da saldare, con una particolare attenzione alla percentuale di carbonio presente. Quindi il primo requisito del filo da saldare è la sua composizione chimica.
Il secondo requisito è che il suo punto di fusione sia leggermente più basso, o, al massimo, uguale al punto di fusione dei materiali da saldare, e questo per evitare che si creino delle bruciature o delle crepe, sul cordone durante o dopo la saldatura. Infatti, se la differenza è troppo alta, il materiale da saldare potrebbe liquefarsi in maniera eccessiva, se invece è troppo bassa non arriverebbe a liquefare i labbri e il bagno di fusione non sarebbe omogeneo.
Altro requisito importante è lo spessore del filo, che deve corrispondere allo spessore dei materiali da saldare, per fondere senza spruzzi, e saldare in maniera uniforme e continua. Ovviamente, prima di avviare il processo di saldatura, deve essere stato pulito dalle scorie delle saldature precedenti in maniera perfetta. Uno dei fili più usati è il filo di saldatura semiautomatica per acciai a bassa lega, spesso combinato ad un inibitore di corrosione. Il filo da saldatura è un elemento delicato e va conservato avvolto in carta oleata.
Tipologie Filo per la Saldatura
Vediamo quali sono le principali tipologie di filo per la saldatura.
Il filo animato per saldare senza gas inerte
Quando si vuole evitare che penetrino particelle di ossigeno nel bagno di fusione, e si preferisce, anche per ridurre i costi, evitare l’uso del gas inerte, si può usare il filo rivestito da un materiale che protegge il bagno dall’aria e che si chiama filo animato. Il materiale che riveste il filo animato infatti è in grado, bruciando, di sprigionare un gas che fa le veci del gas inerte, anche se non è altrettanto efficace. Questo filo ha un’anima realizzata con elementi di natura diversa ed è ricoperto da un materiale metallico. Quando usi questo filo è importante anche capire con quanta facilità si consuma e, quindi, a quale velocità impostare il motorino di distribuzione o ogni quanto premere il pulsante di fuoriuscita.
Normalmente le bobine più commerciali vanno da uno spessore di 0,5 cm ai 2,5 cm e il filo deve scorrere dentro una guaina adeguata come diametro. Il materiale d’apporto, di questo filo per la saldatura, è nel rivestimento, mentre l’anima funge da materiale di protezione, con lo sviluppo di un gas o la creazione di scorie di copertura.
Alcuni modelli di filo animato sono anche dotati di sistema auto schermante, che ti permette di reindirizzare il metallo saldato, di saldare da qualsiasi angolatura, e la guaina del filo, essendo lubrificata, regge meglio la pressione dei rulli di svolgimento della bobina.
Il filo per saldatrici MIG
Le bobine di filo per saldatrici a gas inerte MIG riportano molto chiaramente sulla confezione il loro uso, e ne esistono due tipi, quello nudo, conosciuto come filo massiccio e quello foderato, che è possibile richiedere come filo Innershield.
Il primo è riconoscibile dal codice G, mentre l’Innershield, identificato dal codice T, può essere usato anche senza gas perché è già provvisto del gas di protezione.
Una caratteristica molto utile, soprattutto quando si tratta di saldare in esterni, e il suo flusso, in forma pulviscolare, può essere basico o di tipo rutile. L’uso di questo filo, sia massiccio che rivestito, consente di saldare tra di loro vari tipi di acciaio e parecchie leghe, compreso il rame, l’acciaio inox, titanio e nickel.
Il filo per saldatrici MAG
Il filo per saldatrici a gas attivo MAG, anche questo identificabile dall’etichetta, invece viene adoperato per la saldatura automatica e semiautomatica degli acciai con ridotta legatura di carbonio.
Risulta essere un filo che possiede, tra le altre caratteristiche, anche una notevole capacità di penetrazione che ti consente di saldare d’angolo, di giro e di testa, in continuo e durante un’unica passata.
Il filo per saldare l’alluminio
Il filo per saldare l’alluminio può essere di semplice alluminio, e realizzare una saldatura metallo su metallo, oppure combinato con magnesio e silicio, in dipendenza del tipo di lega da cucire.
Le percentuali prevedono una presenza di magnesio dal 4,8% al 6%, oppure del 5% di silicio. Anche in questo caso fa fede la targhetta con le caratteristiche.
Il filo per saldare l’Inox
Il filo per saldare l’acciaio inossidabile, o per le superleghe, è fatto in acciaio ad alta resistenza al calore, ed è combinato con silicio, per conferire resistenza alle saldature, e carbonio per amalgamare la corrosione intergranulare.
Se invece si aggiunge il nickel cromo, la saldatura aumenta la sua resistenza alle sollecitazioni, e questo tipo di filo per la saldatura, infatti, viene usato nelle opere di ingegneria meccanica.
Il filo per saldare rame
Il rame ha la caratteristica di non corrodersi e di non attrarre elementi estranei. Il filo per saldare il rame usa il sistema metallo su metallo, quindi è in rame puro, e può essere sia nudo che funzionare da rivestimento a fili di altra natura.Il suo uso in elettronica, invece, prevede sia il filo di rame semplice che quello combinato al piombo.
Fili per la Saldatura più Venduti Online
Mettiamo a disposizione un elenco dei modelli di filo per la saldatura più più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-09-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API